"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

1 giu 2017

SHORT STORIES - "LOST CONTROL" (ANATHEMA)




A volte si piange da soli guardando una mattonella del terrazzo; a volte non si piange neanche se si vorrebbe perchè si matura una freddezza tale che il nostro approccio alle cose della vita è totalmente disincatato.
Le emozioni che popolano la nostra vita sono gli ingredienti per sentirsi "veri". Queste emozioni da qualche mese me le trasmettono gli Anathema.

In fondo alla borsa, dove le briciole di vecchi panini mangiati ricoprono la base, ho ripescato "Alternative 4" degli Anathema, perché avevo bisogno di ascoltare "Lost Control", una delle poche canzoni che mi emoziona ogni volta. La metto in loop: come quando ti incanti davanti al mare per ore, così ascoltare queste note mi commuove.

Una partenza in stile Pink Floyd da non sottovalutare, ma il momento che mi ha sempre fatto inumidire gli occhi è la seconda strofa:

"Yes, I am falling... how much longer 'till I hit the ground?
I can't tell you why I'm breaking down.
Do you wonder why I prefer to be alone?
Have I really lost control?"

È quel cadere così a lungo che non si capisce quando si toccherà la terra, l'incapacità di spiegare perché si sta crollando e la contemporanea necessità di solitudine mi fanno applaudire. La voce di Cavanagh, le poche note che aprono al finale...

Non riesco a dormire neanche stanotte così prendo una boccata d'aria  e mi nascondo dietro la maschera più coraggiosa che ho, esco di casa cercando di non perdere il controllo.