"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

19 apr 2017

C'E' POSTA PER TE, ERIC!



Lettera aperta ad Eric Clayton, deus ex machina dei grandi Saviour Machine. 

Caro Eric,
innanzitutto, come stai? Non è pro forma che te lo chiedo, visto che sappiamo tutti che è tanto tempo che ti trascini una magagna di salute mica da ridere…prima che lo leggessi collegato alla tua persona, neppure sapevo cosa fosse questo schifo di malattia, l’esofago di Barrett. Io, di Barrett, fino a poco tempo fa, conoscevo solo Syd. E invece ora…ma porca miseria…mi è davvero spiaciuto un casino e pensavo di non rivederti più su un palco o dietro a un microfono visto anche lo scioglimento dei Saviour Machine.

E invece poi che succede? Succede che ti vedo, e in discreta forma, sul palco di Rotterdam, nel settembre del 2015, ad interpretare egregiamente il personaggio di Reason, all’interno di "The Theater Equation", la rappresentazione teatrale di “The Human Equation” degli Ayreon.
Caspita Eric, mica ti ho riconosciuto subito, un po’ imbolsito e con quel barbone! Mi sembravi Paul Giamatti! Cazzo, sei identico a lui! Non so se ce l’hai presente, siete pure coetanei…sai, quello che ha fatto un sacco di film…“Sideways”, “The Illusionist”, “Lady in the water”…è bravo, è uno dei miei attori pref…vabbeh, fa’ niente, scusa, sto divagando.

Ti scrivo in realtà per avere dei chiarimenti sui Saviour Machine. Tu non mi conosci, ma io sono un vostro grande fan. Ho consumato i vostri primi album e se mi chiedessero di vivere il resto dei miei giorni in un deserto, e avessi la possibilità di portare con me solo una cinquantina di dischi della mia discografia, ebbene “Saviour Machine I” verrebbe con me di sicuro!
Spiace solo che a quei livelli non siate più arrivati. Con tutto rispetto, il resto della vostra discografia a me piace ma credo che non ti offenderai se ti dico che è stato un continuo “in calando”.
Poi, scusa: ma era proprio il caso di impelagarti in sto cazzo di progetto dell’Apocalisse di Giovanni? Caspita, quattro album per cinque ore e dieci minuti di musica! Potevi fare una trilogia, finire con “Legend III” nel 2001, quando ancora stavi bene fisicamente, e invece no! Hai dovuto pure dividere in due parti la parte terza! Che star dietro a tutto il progetto, ti assicuro, è stato sfiancante anche per i tuoi fan più indefessi. Mica puoi estrapolare una canzone da tutto sto insieme! Anzi, veramente non puoi estrapolare neppure un disco dal totale dei quattro…

Già, quattro dischi. Non tre. Cioè, io ero rimasto a tre: Legend I, II e III:I. E invece…invece vengo a scoprire che c’è un quarto disco. Cioè: c’è o non c’è? Mi puoi spiegare cos’è sta cosa della seconda parte della terza parte (scusa lo scioglilingua)? Perchè io ero certo che non fosse uscito. E non solo io, anche i colleghi in redazione. Eppure leggo che esiste tutto e che tutto è reperibile e acquistabile, anche se solo attraverso i canali on-line, già dal 2011! Esiste una track-list, sono consultabili pure su darklyrics i testi dei brani, c’è la durata dell’opera (come sempre sopra l’ora e un quarto, tanto per non sconfessarvi mai…), ecc.

Però: non c’è una line-up del disco, non c’è una recensione che sia una; le vostre biografie ne accennano come un progetto mai realizzato; che doveva uscire il 07 luglio del 2007 ma non se n’è fatto niente. E poi: il sito va offline nel 2013 e la pagina Facebook viene chiusa nel 2014 perché non più utilizzata; sempre nel 2014 la band è sciolta definitivamente (da te, ovviamente) e con essa il progetto della Trilogia di Legend: anno dopo anno si perde un pezzo di vita dei SM. Insomma: non si capisce una sega.

Tutto sommato volevo sentirlo, giusto per finire questa saga. E poi perché avevo notato in “Legend III:I” una lieve virata stilistica, soprattutto nella prima metà del disco. Più chitarre, meno arabeschi in solo-riff di Jeff, un approccio più heavy. Addirittura con dei titoli che manco i Morbid Angel! Tipo “Abomination of Desolation”…meraviglioso!

Oddio, “heavy” fino alla curva però, perché poi la seconda metà (da “The final holocaust” in avanti tanto per intenderci) si ritornava a quel symphonic-dark che aveva caratterizzato i precedenti capitoli. Si tornava insomma al teatro, alla recitazione, ai cori angelici, a brani ad alto tasso di solennità (ad esempio “Two witnesses” è un gran pezzo di questo tipo), a Nathan van Hala che rubava la scena a tutti (assieme alla tua voce, of course).
Però alla fine il risultato è davvero più che buono e i momenti da pelle d’oca non mancavano (soprattutto in apertura con “1260 days” e in chiusura con “The end of the Age”, due pezzi sublimi).

Quindi, per tirar le somme, ti scrivo per chiederti questo Eric: già che il prossimo 1° dicembre compi 50 anni tondi tondi, non è che ti fai il regalo, e ci fai il regalo, di pubblicare la fine del progetto sull’Apocalisse, “Legend III:II”? Ma pubblicarlo per davvero intendo, che anche noi comuni mortali lo si possa ascoltare come si deve. Perché ho visto che su Amazon è possibile comprarlo ma ho anche letto che la Massacre ha avuto accesso solo a versioni demo e le ha pubblicate nel 2011 contro la vostra volontà, che è stato autofinanziato ed autoprodotto perchè avete litigato con la label tedesca. Che poi non capisco: l’avete pubblicato on-line voi o la Massacre? Perché mi pare ci siano delle incongruenze a riguardo…si continua a non capire una sega...

Dai, Eric, ci conto eh? Pubblichiamo sta cavolo di quarta parte...cioè la seconda...cioè la seconda della terza, insomma, ci siamo capiti! Abbiamo pure la data: 1° dicembre 2017! Così festeggiamo tutti assieme. Tanto è tutto pronto, no? Basta poco e potrai veramente dire: “ho completato ciò che avevo iniziato”. Del resto, mica lo faresti per i soldi? Ma a lode e gloria del Suo Nome.

Noi di Metal Mirror ci contiamo, mi raccomando!

Ps) saluta tanto Jeff…lui non so se sarà tanto contento della mia lettera…probabilmente sarà bello tranquillo che si strimpella cover degli U2 e spera di non avere più a che fare con i Saviour Machine!

A cura di Morningrise