"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

12 mar 2017

SHORT STORIES - "I'M EIGHTEEN" (ALICE COOPER)


Ho fatto un sogno la scorsa notte, dormivo in un letto matrimoniale vuoto e sul comodino mi è comparso Alice Cooper che cantava uno dei suoi più celebri brani, "I'm eighteen".

C'erano però delle modifiche nel testo della canzone del 1971, e tutto ora sembrava dedicato a me e alla mia vita.

Si formano le rughe dagli alti e bassi
Sono un ragazzo e sono un uomo
Sono quarantenne e non so cosa sono.
Quarantenne. E proprio non so cosa voglio.
Quarantenne. Voglio andare via. Voglio andare via da questo posto.
Andrò correndo in altri posti. Oh yeah!
Ho il cervello di un bambino e un cuore di un vecchio uomo
Mi ci sono voluti 40 anni per arrivare fin qua
Non sempre so di cosa sto parlando
Mi sento come se vivessi nel mezzo del dubbio
Perchè sono quarantenne. Mi sento confuso ogni giorno.
Quarantenne. E proprio non so cosa dire. Quarantenne. Voglio andare via...

Alice Cooper finisce di cantare sul mio comodino, sorride e mi porge un paio di pantaloni di pelle nera con un cuore rosso al posto della zip: "Hey stoopid, I love you!"