"Parlare di Musica è come ballare di architettura" Frank Zappa

16 ago 2016

IL POTERE CURATIVO DELLA MUSICA: ECCO PERCHÉ NON HO ANCORA UCCISO NESSUNO


In questo ultimo periodo mi incazzo spesso con la gente, sono nervoso, polemico e ho bisogno di reprimere momenti di odio verso l'umanità, ma fortunatamente la musica mi aiuta. A volte passeggio per la città e se non avessi i Testament nell'iPod, potrei lanciarmi in una rissa fatta esclusivamente di momenti irosi e sconclusionati. Ecco perché, nonostante tutto questo, non sono diventato un serial killer...

Il potere terapeutico della musica che abbiamo già analizzato in passato è, in questo caso, assimilabile maggiormente ad un calmante. Per ogni situazione di odio ho trovato infatti un alter ego musicale che, non sempre con risultati certi, riesce però a sedare la mia voglia di ammazzare tutti.

Prima categoria: i vecchi. Non li sopporto nel loro fare rallentato, nel mondo dove vivono e le cose che raccontano, i giudizi che trasmettono, ma soprattutto le facce grinzose mi mettono nervosismo.
Un giorno diventerò anche io così, ma per adesso li odio e niente mi aiuta ad accettarli come un album dei Pantera. Se guardate dei vecchi ascoltando Anselmo & soci vi verrà in mente la copertina di "Vulgar Display of Power" con la faccia di quell'anziano colpito dal famigerato pugno, ma la scena sarà ancora più edificante se siete in banca o alle poste in coda. Con i Pantera i vecchi saranno idealmente spazzati via in un pogo selvaggio che coinvolgerà tutta l'agenzia e, senza che se ne rendano conto, subiranno pugni e calci da ogni parte senza poter replicare.

Lasciando perdere le altre innumerevoli fantasie dei vecchi a fare la spesa, magari scalciando via la loro borsa piena di verdure cantando "Five Minutes Alone" o spingendoli contro un muro per passare in una strada affollata sparando nelle orecchie "The Great Southern Trendkill"; preferirei passare ad un'altra categoria.

Un'altra situazione che mi provoca odio istintivo è: il caldo o il prurito da sudore che viene all'improvviso in mezzo alla gente o per strada, ma per queste situazioni si consiglia una massiccia dose di Sepultura. Lo slabbramento della musica dei Cavalera vi permetterà di accettare le zanzare, il puzzo di ascelle e galvanizzarvi contro il mondo per andare avanti. Se i Pantera vi deformano la faccia in un ghigno gonfio e carico di adrenalina, i Sepultura generalmente vi faranno saltare tra la gente in modo animalesco; laddove i Pantera vi spingono a sputare in terra, i brasiliani fanno odorare il sudore per caricarvi e quindi affrontare con consapevolezza la calura estiva.

Esiste poi una categoria di odio metropolitano in cui si è bloccati nel traffico o chiusi nella calca dei mezzi di trasporto pubblici e, per non diventare un serial killer in queste occasioni, è necessario somministrarsi gli Slipknot. La loro violenza contaminata rende il mondo intorno come un teatro di marionette e, usando l'immagine scenica del gruppo di Corey & soci, tutti appariranno maschere inutili ed artefatte.

Per tutto ciò che invece concerne rumori molesti, muratori che lavorano alle sette del mattino davanti alla finestra di camera vostra o vicini che urlano, c'è sempre la solita soluzione: Tom Araya.
La sua voce infatti riesce ad annichilire ogni rumore, gli Slayer sono il vero toccasana per smaltire l'odio verso il mondo ed incanalarlo in musica. Grazie a loro si sono scampate guerre nei condomini, per strada o altre spiacevoli risse che avrebbero mandato in galera chiunque. 

Rispetto alla loro mission aziendale queste bands riescono ad avere un potete lenitivo sull'odio che provo ogni giorno verso il mondo, perciò grazie a loro non mi sfogo in modo illecito e se non ho ancora ucciso nessuno, lo devo a questo potere curativo della musica.